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Purificare l'aria di casa con le piante

 

 

Arredano, accolgono e migliorano l’umore. Ma soprattutto le piante ci aiutano a mantenere sana l’aria che respiriamo. Alcune di loro in particolare contribuiscono a purificarla da sostanze pericolose che può capitare di respirare in casa o in ufficio.

Gli ambienti chiusi e molto frequentati infatti, risultano 5 volte più inquinati dell’aria aperta. Presentano un’alta percentuale di sostanze volatili e irritanti che possono colpire occhi, naso, gola e, in generale, il sistema respiratorio.

Le conseguenze possono essere emicrania, nausea, allergia, addirittura perdite di concentrazione e affaticamento. La quantità, il modo e la durata dell’esposizione a queste sostanze determina il grado di reazione del nostro organismo.

Mobili, sedie imbottite, tappeti e moquette diventano facilmente ricettacolo di allergeni (come polvere, acari, muffe e peli di animali) ma possiamo trovare anche agenti chimici inquinanti come formaldeide (prodotto dal fumo di sigaretta, gas dei fornelli, sacchetti di plastica, smalti, vernici, stoffe e tendaggi), xilene e toluene (che si sprigionano da schermi di computer, fotocopiatrici e adesivi), benzene (esalato dal fumo di sigaretta) ed ammoniaca (diffusa all’uso di molti detersivi).

Spalancare le finestre o vaporizzare deodoranti spray spesso non è sufficiente a risanare l’ambiente.

E qui entrano in gioco le piante: oltre a trasformare l’anidride carbonica in ossigeno, catturano le particelle sospese nell’atmosfera per poi rilasciarle nel terreno dove i microrganismi presenti le distruggono.

Le piante tuttavia devono essere scelte con cura in base all’ambiente in cui la vogliamo inserire.

Per la zona giorno sono molto utili l’areca, la spatifillo, l’hedera helix, il ficus benjamin, il pothos aureo, la tillandsia cyanea perché contrastano l’emissione di anidride carbonica durante il giorno e riducono l’elettrosmog prodotto da eventuali apparecchi elettronici.

In cucina possiamo optare per una pianta di pothos aureo, spatifillo, hedera, filodendro, dracena janet craig che oltre ad ossigenare l’ambiente durante il giorno, contrastano i gas sprigionati dai fuochi di cottura, le particelle tossiche che si formano dopo l’utilizzo di detersivi e detergenti e riducono i campi elettromagnetici che si creano in presenza degli elettrodomestici.

Nella zona notte invece, sansevieria, spatifillo, begonia, kalanchoe e pothos aureo emettono ossigeno anche di notte e riducono la presenza di elettrosmog.

Per lo studio o per l’ufficio, piante come areca, spatifillo, edera heilx, orchidea dendrobium o ficus benjamin emettono ossigeno, schermano i campi elettromagnetici ed assorbono i gas tossici sprigionati dalle apparecchiature di stampa.

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