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L'ortica

 

E' una pianta perenne che appartiene alla famiglia delle urticacee. Sia il fusto che le foglie contengono una sostanza urticante che provoca bruciore e prurito. La fama di pianta urticante rende scettici nei confronti del suo uso in cucina, ma l’ortica è ricca di proprietà benefiche che possono essere sfruttate, seguendo qualche piccolo accorgimento. Prima di cucinare qualsiasi piatto tenere in ammollo le foglie in acqua bollente per togliere le proprietà urticanti.

L’ortica è molto più efficace se usata fresca, ma se si vuole fare la scorta per i mesi invernali si possono raccogliere le giovani foglie in primavera (a maggio, prima della fioritura) e metterle a seccare in un luogo asciutto e buio. Le radici vanno raccolte in autunno, si fanno essiccare al sole e vengono conservate in sacchetti. Dell’ortica non si consumano né utilizzano i semi (sono dei forti purgativi), però tutte le altre parti della pianta vengono utilizzate in molti modi: come decotto, succo, infuso, sciroppo o semplicemente a crudo. I prodotti a base di ortica possono essere acquistati confezionati in capsule o come tinture, oppure vengono vendute sotto forma di foglie e radici essiccate per preparare tisane e decotti.


Proprietà dell'ortica

L’ortica possiede molte proprietà curative:

- depura l’organismo, aiuta la diuresi e alcalinizza il sangue facilitando l’eliminazione di tossine e metaboliti acidi. E’ consigliata in caso di reumatismi, artrite, gotta, calcoli renali, renella, disturbi del fegato, allergie stagionali, infezioni alle vie urinarie, ritenzione idrica e ipertensione

- grazie all’alto contenuto di ferro e clorofilla (sche timolano la produzione dei globuli rossi) aiuta in molte tipologie di anemie

- abbassa i livelli di zucchero nel sangue

- tonifica e ha proprietà ricostituenti in caso di convalescenza, denutrizione e di esaurimento

- aiuta la digestione e migliora l’assimilazione dei cibi grazie alla creatina (in grado di stimolare il succo pancreatico e il movimento di stomaco e cistifellea)

- vivifica la flora batterica

- ha un’azione astringente

- favorisce la produzione del latte materno

- grazie ai flavonoidi ha un’azione emolliente, astringente e dermopurificante sulla pelle, la rigenera e la rende più bella in caso di eccesso di sebo, psoriasi, eczemi, di eruzioni e acne;

- ha un effetto cicatrizzante

- è un rinforzante per i capelli, ne favorisce la crescita e ne rallenta la caduta, efficace i caso di seborrea e forfora

- rinforza cartilagini e unghie fragili.


L'ortica in cucina

Previa bollitura viene usata per minestre, omelette, risotti, ravioli e frittate. E’ una buona fonte di proteine e la si può utilizzare come sostitutivo in tutti i piatti che utilizzano spinaci perché ha un gusto astringente e leggermente acidulo molto gradevole. La polvere ottenuta dalle foglie essiccate può essere sparsa sul cibo. L’ortica va preparata al più presto dopo essere stata colta, si può conservare al massimo 1 o 2 giorni in frigorifero in un sacchetto per alimenti.


Controindicazioni nell'uso dell'ortica

I semi non vanno mai consumati. Tutte le parti della pianta sono urticanti: in caso di contatto e se si avverte un forte bruciore non strofinare o sfregare perché in qualche minuto il prurito si attenua da solo senza effetti collaterali. Per il suo effetto diuretico è sconsigliata in caso di edemi o malattie cardiache. L’attività di vasocostrizione è pericolosa per i soggetti affetti da ipertensione. La tisana all’ortica viene sconsigliata in gravidanza a causa della sua attività di stimolazione della motilità uterina.

Si ritiene che l’ortica possa fluidificare il sangue ed abbassare la pressione sanguigna. Altre possibili controindicazioni sono l’iperidrosi (sudorazione eccessiva) e la possibile interferenza con terapie ormonali.

Come per altri rimedi naturali, anche per l’ortica è necessario non esagerare con l’assunzione, pena il rischio di indurre bruciori di stomaco. Prima del consumo o applicazione per scopi curativi chiedete informazioni al vostro farmacista, medico o erborista.

E’ una pianta che viene impiegata nella cura del giardino e dell’orto perché stimola la crescita delle piante e lo sviluppo delle radici. E’ un antiparassitario e, se piantata vicino alle piante aromatiche, fa aumentare il loro contenuto di oli essenziali. Viene usata anche come foraggio negli allevamenti di polli, tacchini o bovini (stimola l’aumento di peso e la produzione di uova e lette). Si utilizza per l’estrazione della clorofilla e come colorante di tessuti delicati come la lana (le radici per il giallo, le foglie per il verde). Dall’ortica si fabbricano ottimi filati sottili e flessibili che risultano anche forti e resistenti. La fibra di ortica è morbida, resistente e traspirante come il lino, brillante come la seta con proprietà antistatiche e termoregolatrici. Se la fibra nella produzione viene molto attorcigliata su se stessa, assume caratteristiche simili al cotone, mentre se attorcigliata poco (l’aria rimane all’interno della fibra) protegge dal freddo come la lana. Sono delle fibre tessili molto resistenti, simili alla canapa, impiegate nella produzione di stuoie, tappeti, sacchi e tessuti. Attualmente si stanno producendo i tessuti di ortica o di ortica misto cotone, con i quali vengono realizzati capi di abbigliamento, tappeti, cuscini, rivestimenti interni per auto. Sono tessuti ipoallergenici ed ecosostenibili (la pianta dell’ortica non necessita di trattamenti chimici per crescere e svilupparsi) e per estrarre la fibra si possono adoperare anche metodi del tutto naturali, senza l’uso di sostanze nocive per l’ambiente e per l’uomo.

 

Per una pulizia accurata e profonda della pelle grassa con l'ortica

Mettere 3 cucchiai di erba essiccata in una terrina, versarvi 1,5 l di acqua bollente, mescolare ed esporsi al vapore coprendosi il capo con un asciugamano. Per ottenere un effetto migliore aggiungere una goccia di olio essenziale di rosa. Dopo dieci minuti circa di esposizione al vapore passare sul viso un batuffolo di cotone imbevuto di tonico astringente all’ortica.


Ricette con l'ortica

Frittata di ortiche (senza uova)

Ingredienti:
40 g di farina di ceci
100 ml di acqua
50 g di foglie di ortiche
Aglio, curcuma e sale quanto basta

Mescolare la farina di ceci e l’acqua in una ciotola e lasciare in ammollo per almeno tre ore. Dopo aver sminuzzato le ortiche, soffriggerle con olio, aglio e sale e farle cuocere. Aggiungere sale e curcuma alla mistura di farina, ceci e acqua, poi aggiungere le ortiche. Mescolare bene e fare soffriggere in una padella la frittata senza uova, a fuoco medio. Può essere servita calda o fredda.


Gnocchi all’ortica

Ingredienti:
2 patate
140 g di farina
300 g di ortica
Sale quanto basta

Fare bollire le patate, pelarle e farle raffreddare. Scottare le ortiche in una padella aggiungendo dell’olio e un poco d’acqua, coprire con un coperchio. Frullare le patate e le ortiche sbollentate, facendo prima scolare il liquido in eccesso. Una volta raffreddato il composto, impastare con la farina fino a renderlo compatto e omogeneo. Realizzare gli gnocchi con le ortiche tagliando a tocchetti dei “salsicciotti” ricavati dall’impasto. Lasciarli riposare su un vassoio infarinato, versarli in una pentola profonda con l’acqua in ebollizione, gli gnocchi sono pronti quando riemergono in superficie. Servire con un po’ di olio d’oliva extra vergine e grana.