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Il tarassaco, una pianta depurativa e digestiva

 

E’ una pianta erbacea perenne conosciuta anche con il nome dente di leone, soffione o cicoria selvatica. Il nome originale deriva dalla parola greca tarakè “scompiglio” e àkos “rimedio” perché la pianta era considerata un rimedio contro i disturbi del corpo ed utile per ristabilire l’ordine nell’organismo. Il tarassaco è conosciuto in tutta Italia, cresce spontaneamente nelle zone di pianura, nelle campagne e nei campi incolti, sui bordi delle strade e dei marciapiedi. Necessita di un clima temperato e di molto sole. Di questa pianta si utilizzano le radici e le foglie con cui si possono preparare infusi, decotti e tisane per aiutare l’organismo a depurarsi, a perdere peso e a digerire.


A cosa serve

Possiede proprietà depurative che stimolano la funzionalità biliare, epatica e renale. Il contenuto di flavonoidi e sali di potassio stimolano la diuresi eliminando i liquidi in eccesso combattendo così la ritenzione idrica, la cellulite, le infezioni delle vie urinarie e l’ipertensione. Purifica il sangue e la pelle. Il tarassaco è uno stimolante della produzione di insulina da parte del pancreas il ché mantiene stabili i livelli di zucchero nel sangue. Inoltre attiva  le secrezioni di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico e contiene l’inulina che aiuta la flora batterica intestinale, migliora l’assorbimento dei minerali e aiuta l’intestino a funzionare regolarmente. La pianta contiene una linfa bianca che viene utilizzata per il trattamento dermatologico in caso di infezioni da microbi e funghi o direttamente su verruche e duroni (operazione da ripetere più volte al giorno per un paio di giorni). La vitamina C e  l’alto contenuto di composti antiossidanti combattono le infezioni virali e contrastano gli effetti dannosi dei radicali liberi sulla pelle.


Controindicazioni

Il tarassaco può provocare disturbi di iperacidità gastrica perciò è da evitare per chi soffre di gastrite o ulcera peptica, ed è sconsigliato per donne in stato di gravidanza o allattamento e per i bambini. Siccome può interagire  con alcuni medicinali (antidolorifici, diuretici,ipoglicemizzanti) è consigliabile consultare un medico prima di consumarlo. Devono evitare di assumere il tarassaco i soggetti allergici alle piante della famiglia “Asteracee” e ai lattoni sesquiterpenici (sostanza della piante con effetti anti-infiammatori ). Non consumare il tarassaco se si prendono integratori di potassio per non correre il rischio di iperkaliemia.


Uso in cucina

Il tarassaco viene utilizzato per i primi piatti a base di pasta, nelle salse o come ripieno della pasta fresca; per i secondi di verdure e per dessert. Le foglie possono essere consumate crude o cotte, condite con un po’ di limone e un filo d’olio extra vergine, oppure per preparare delle frittate. Con i boccioli di questa pianta si possono preparare anche delle marmellate.


Sformato di tarassaco e patate (per due persone)
Ingredienti:
50g foglie di tarassaco (circa 1 tazza)
1 patata
1 cipolla
1 uovo
100ml latte
70g farina
1 cucchiaino di lievito istantaneo
sale e pepe
altre spezie a piacere

Tritare la cipolla e saltarla in padella con poco olio. Aggiungere la patata tagliata a dadini di circa 1 cm e far stufare per 10 minuti. Unire il tarassaco tagliato a tocchetti e fare insaporire. Suddividere in due stampini individuali rivestiti di carta forno. Sbattere l'uovo con il latte, la farina e il lievito istantaneo e versare negli stampini. Cuocere in forno a 180° per 25 minuti.


Frittelle di tarassaco senza uova
Ingredienti:
1 tazza di tarassaco (30g)
50g farina di ceci
50ml acqua
sale e pepe
olio per friggere
altre spezie a piacere

Amalgamare la farina di ceci con l'acqua fino a ottenere un composto cremoso e lasciare riposare. Sbollentare il tarassaco in acqua salata per qualche minuto (dipenderà dalla durezza delle foglie), quindi scolarlo e tritarlo finemente. Unire il tarassaco tritato al composto di farina di ceci e friggere a cucchiaiate in olio caldo.


Risotto con fiori di tarassaco (per due persone)
Ingredienti:
30 fiori di tarassaco (solo i petali)
soffritto di olio e cipolla
1/2 bicchiere di prosecco
11 brodo di pollo o vegetale
grana padano grattugiato
3 pugni di riso carnaroli

Preparare il soffritto con la cipolla, aggiungere i petali di tarassaco, unire quindi il riso, farlo insaporire e aggiungere il vino. Mescolare a fuoco medio per fare assorbire lentamente il vino e poi aggiungere il brodo caldo. A fine cottura  togliere dal fuoco e mescolare con il grana padano grattugiato. Servire caldo.


Infuso diuretico di tarassaco e menta (per problemi di ritenzione idrica)
Ingredienti:
mezzo litro d’acqua
4 foglie di menta fresca
25 g di radice di tarassaco
Portare ad ebollizione l’acqua alla quale è stato aggiunta la radice di tarassaco essiccata e lasciar bollire per circa 20 minuti. Aggiungere le foglie di menta e spegnere la fiamma. Lasciare riposare l’infuso per dieci minuti, quindi filtrarlo. Berne diversi bicchieri durante il giorno.