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Il cardo mariano, proprietà, ricette e distribuzione.

 

Una pianta dai molti benefici per disintossicarsi e depurarsi

 

Dove si trova
Il cardo mariano, pianta erbacea della famiglia delle Asteracee, è distribuito in tutta la zona del Mediterraneo dalle zone marine a quelle submontane. Lo si trova in forma spontanea in molti terreni incolti, lungo le strade. Il suo fiore è di colore rosso purpureo ed è circondato da robuste spine. La pianta può essere alta da qualche decina di cm fino a due metri.

Storia
Il cardo mariano è utilizzato fin dall’antichità: nel medioevo, per trattare i problemi epatici (disturbi biliari o del fegato); nel XX secolo, per trattare alcuni disturbi mestruali, le varici, le congestioni della cistifellea e dei reni. Oggi viene utilizzato per contrastare l’insufficienza epatica ed è un ingrediente prezioso di creme e sieri per viso e corpo.

Utilizzi del cardo in fitoterapia
In fitoterapia del cardo mariano viene utilizzato il frutto per rafforzare le membrane cellulari rendendo più difficile l’attacco delle tossine, per proteggere dai radicali liberi e per stimolare la sintesi proteica delle cellule epatiche stimolandone la rigenerazione.

I benefici del cardo mariano
Il cardo mariano è noto per le sue benefiche proprietà depurative, drenanti e tonificanti. E’ un ottimo ingrediente per le diete disintossicanti. Quella più importante è di essere un alleato e protettore del fegato, viene utilizzato in tutte le patologie ad esso collegato. Possiede grandi proprietà antiossidanti, previene malattie cardiovascolari, rinforza i capillari e le difese immunitarie. La vitamina C contrasta influenza, raffreddore, infezione alle vie urinarie ed è necessaria per la formazione del collagene.
E’ un digestivo, stimola l’appetito, allevia il meteorismo, mantiene stabili i livelli di glicemia e colesterolo nel sangue.

Riequilibra gli ormoni femminili ed allevia i dolori mestruali e i sintomi della sindrome premestruale.

Controindicazioni
Devono evitarne l’assunzione i soggetti cardiopatici, chi soffre di ipertensione e di ostruzione delle vie biliari e le donne in gravidanza. Può causare reazioni nei soggetti allergici o disturbi gastrointestinali. Può interagire con alcuni farmaci come antidepressivi, ipotensivi, trattamenti chemioterapici e aspirina.

Tintura di cardo mariano
Il cardo mariano si trova in commercio anche in forma di tintura. La tintura madre è fatta con estratti secchi della pianta, mentre la tintura madre è fatta con la pianta fresca. Il cardo mariano si trova in commercio anche in forma di tisane.

In cucina: come cucinare il cardo
Del cardo si consumano i gambi lunghi bolliti, gratinati o fritti. Esistono diverse ricette con i cardi. Sono perfetti anche in parmigiana o in umido. La preparazione dei cardi è molto lunga, sia per il tempo che si impiega a pulirli che per il lungo tempo di cottura. Del cardo mariano si utilizzano anche le foglie crude o cotte. I gambi dei cardi gobbi del Monferrato possono essere consumati anche crudi in quanto sono più morbidi.

Come evitare che i cardi anneriscano
Per conservarli nel frigorifero (si possono mantenere per una settimana) si deve avvolgere la loro base con dell'alluminio e inserirli in un sacchetto per alimenti con dei fori. Se non si vogliono cucinare subito dopo averli puliti, per evitare che anneriscano, immergerli in acqua acidulata con succo di limone. Il succo di limone può essere aggiunto anche nell'acqua in cui vengono lessati, aggiungendo anche un cucchiaio di farina.


Cardi alla parmigiana
Ingredienti (per due persone):
400 g di cardi
1 limone
60 g di parmigiano grattugiato
20 g di farina di grano tenero 00
40 g di burro o 40 ml di olio extravergine d’oliva
Pepe e sale quanto basta
Altre spezie a piacimento

Pulire i cardi eliminando le parti più dure e tagliarli a pezzetti. Metterli a bagno in acqua acidulata col succo di ½ limone e farli riposare per un’ora. Trascorso il tempo, scolarli e metterli in pentola a pressione col succo dell’altro ½ limone e la farina. Coprirli d’acqua, aggiungere il sale e fare cuocere per mezz’ora dal fischio. Fare sciogliere il burro a bagnomaria e disporre in una pirofila i cardi alternandoli al burro e a strati di parmigiano grattugiato, aggiungendo del pepe. Cuocere in forno ben caldo a 180 gradi per circa 30 minuti.

I cardi alla parmigiana si possono ricoprire di pangrattato e accendere il grill per gli ultimi 5 minuti o comunque fino a che non si formi una crosta dorata sulla superficie.


Cardi al pomodoro
Ingredienti:
1kg di cardi
300g di polpa di pomodoro
100g di burro
2 limoni
½ cipolla
1 cucchiaio di farina
Maggiorana quanto basta
Sale e pepe quanto basta
Altre spezie a piacere

Mondare i cardi conservando solo le coste più tenere, tagliarle a pezzi e lessarle in abbondante acqua salata nella quale si saranno disciolti la farina, una grossa noce di burro e del succo di mezzo limone. Scolare i cardi un poco al dente, cospargerli con la maggiorana e il succo di limone rimasto e lasciarli insaporire fin quando sarà pronta la salsa.

Per la salsa: tritare la cipolla e farla soffriggere in un tegame con il burro rimasto, aggiungere la polpa di pomodoro passata al setaccio, salare, pepare e cuocere la salsa per un quarto d'ora.

Unire i cardi; farli insaporire, mescolando per qualche minuto, quindi togliere dal fuoco e impiattare.


Tisana al cardo mariano
Ingredienti:
10 gr di cardo mariano

Bollire le foglie sminuzzate in un bricco d’acqua per una decina di minuti, filtrare e bere tiepido.