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I benefici della camminata

 

Camminare aiuta a distrarsi e a rilassarsi, interrompendo gli schemi della quotidianità e migliorando l'attività cognitiva. E’ un’attività naturale, un movimento innato nell'uomo. E’ uno stadio dello sviluppo motorio che si acquisisce spontaneamente e non è uno sport. E’ un’attività anaerobica, non ci sono strappi violenti e le energie provengono prevalentemente dalla respirazione. Camminare favorisce l'attività dei polmoni e il lento e regolare movimento della cassa toracica che a sua volta è un massaggio per polmoni, cuore, fegato, reni e stomaco.

Il camminare non comporta nessun movimento forzato e non provoca trauma all'apparato locomotore (come invece può succedere nella corsa). Fa bene al corpo, alla mente e aiuta a mantenere giovani. E’ un esercizio che chiunque può fare, a tutte le età, senza una particolare preparazione e senza doversi dotare di un abbigliamento particolare, fatta eccezione per un paio di scarpe adatte (indossare calzature comode per camminare per evitare di affaticare o danneggiare i piedi) e qualche piccolo accorgimento che dipende dalla stagione in corso.


Benefici della camminata

Camminando si migliora:

- il tono muscolare: la fibra muscolare (irrorata da più sangue) si ossigena e si rinforza. Vengono coinvolti i principali muscoli del corpo, non solo quelli degli arti inferiori ma anche quelli degli arti superiori, permettendo quindi una tonificazione generale;

- le articolazioni: muovendosi in modo naturale, mantengono un elevato grado di elasticità nei tendini e nei legamenti;

- il tessuto osseo: si mantiene compatto prevenendo rischi di deterioramento precoce dello scheletro;

- il cuore: viene stimolato ad accrescere la massa e a diventare più efficiente;

- la circolazione sanguigna: le pareti dei vasi diventano più elastiche ed il sangue scorre incontrando meno resistenza. Questo aiuta a ridurre la pressione sanguigna e il colesterolo (il che è basilare per prevenire problemi cardiaci e rischi di infarti e ictus);

- l'apparato respiratorio: i muscoli annessi alla cassa toracica si rinforzano e permettono un ampliamento dello spazio per i polmoni i quali possono espandersi carichi di ossigeno;

- la salute dei piedi: la pianta del piede è un'ampia massa riccamente vascolarizzata che camminando viene compressa e rilassata. Il sangue venoso viene spinto in alto, quello arterioso aspirato in basso. In più, siccome varie zone della pianta del piede corrispondono ad alcuni organi del corpo, ogni passo è un massaggio tonificante e benefico per tutto il corpo;

- il sistema nervoso: procura un rilassamento che giova alla mente e rende più lieve la depressione. Fa dormire meglio e aumenta la soddisfazione mentale ed emotiva;

- l’umore: grazie alle endorfine e alla serotonina prodotte maggiormente quando i muscoli si attivano,stimola i ritmi cerebrali e contribuisce ad un senso di benessere;

La camminata non ha controindicazioni; anzi, aiuta a migliorare il tono muscolare di gambe, cosce e glutei e a mantenere elevato il grado di elasticità dei legamenti e dei tendini, tutto questo fa si che le ossa rimangano ben salde e protette. Oggigiorno si è perso il senso della camminata semplice. La psicologia e le discipline del benessere considerano la camminata un vero elisir, un'opportunità per ricollegarci a noi stessi ed alla sensorialità, anche attraverso la fatica. Camminare ci riattiva, ci fa sentire vivi, ci ricollega con i nostri bisogni più profondi, spegne i pensieri ossessivi e stimola la curiosità e il desiderio di scoperta. E’ un'ottima occasione per stare all'aria aperta, in gruppo - stimola la socialità, l'incontro e la condivisione, trasformando le abitudini della quotidianità distratta e frenetica. Non importa se si va piano o veloce, perché ciò che è veramente importante è muoversi.


Camminare a piedi nudi

Gimnopodismo: camminare a piedi nudi porta benefici per il nostro organismo, sia da un punto di vista articolare che circolatorio, ed è diventata una tecnica impiegata anche nei percorsi di riabilitazione motoria successivi ad un intervento chirurgico o ad un trauma. Stare a piedi nudi è salutare e il beneficio più grande per il nostro organismo è lo stimolo della capacità di recepire la posizione del corpo inserito nello spazio e del movimento che stiamo compiendo: ciò favorisce una corretta postura, un maggiore controllo del piede e abbassa i rischi di andare incontro a distorsioni o fratture. Camminare scalzi aiuta, soprattutto i bambini, a strutturare i muscoli dei piedi e l’arcata plantare, il che contribuisce allo sviluppo adeguato dell’ andatura, della postura e della colonna vertebrale. Le superfici naturali, come sabbia o erba, sono le più indicate, perché permettono di ammortizzare gli urti e scaricare parte del peso corporeo direttamente sul terreno. Quando la superficie è rigida, invece, il carico è maggiore e il peso rimane tutto sul piede. In acqua, lo stimolo idrico sotto la pianta del piede contribuisce a migliorare l’afflusso sanguigno e diventa un ritorno benefico per le vene e per la circolazione in generale.

Controindicazioni: si consiglia di camminare a piedi nudi per non più di un’ora al giorno, altrimenti si potrebbero verificare dolori, disagi e alterazioni cutanee (callosità che incidono sull’aspetto estetico del piede). A chi soffre di diabete è sconsigliato camminare scalzi a causa dell’ estrema sensibilità della loro cute che è più esposta al rischio di lesioni. Vanno evitate passeggiate a piedi nudi anche da chi soffre di patologie articolari croniche, come per esempio la tallonite.