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Cromo: in quali cibi si trova e perchè potrebbe esserti utile

 

Il cromo è un micronutriente presente in tracce nel nostro organismo, ma anche ovunque intorno a noi: nell’acqua che beviamo, nell’aria che respiriamo, nel suolo e in minore quantità, a causa delle varie lavorazioni, anche negli alimenti.
È un metallo duro, bianco, abbastanza vicino al ferro, mediamente resistente alla corrosione, specie quella atmosferica e assolutamente indispensabile per il nostro organismo. 
 
Perché è essenziale?
 
Il nostro organismo non dovrebbe mai restare a corto di cromo perché esso rientra nella struttura di un fattore presente nel sangue, il fattore di tolleranza del glucosio, il quale si lega all’insulina e le permette di svolgere le sue attività ormonali. Favorisce così indirettamente tutte le funzioni dell’insulina, il mantenimento di un adeguato tasso di zuccheri, trigliceridi e colesterolo nel sangue e la stimolazione della sintesi del glicogeno, della lipolisi e delle difese immunitarie. 
 
La carenza di questo metallo porta squilibri del metabolismo del glucosio, dei grassi e delle proteine che si manifestano clinicamente con l’iperglicemia, l’obesità, la diminuita sensibilità tessutale all’insulina, la tendenza all’aterosclerosi e minore resistenza alle infezioni.
 
Dove si trova?
 
I cibi con maggiore abbondanza di cromo sono il pesce, i crostacei, la carne, le uova e i cereali. E’ inoltre presente nei datteri, nei funghi, nei pomodori, nei broccoli, nelle noci e nelle nocciole, nel lievito di birra, in cereali biologici integrali, germogli che derivano dai cereali, asparagi, tuorlo dell’uovo, germe di grano, barbabietola, cipolla, mais, birra, fegato di manzo, prugne, patate, formaggi, timo e pepe nero.
 
Il cromo presenta alcune funzioni importanti per l’organismo, migliorando i livelli dei glucidi circolanti, la sensibilità all’insulina e aumentando la biodisponibilità delle proteine, influisce positivamente sulla composizione corporea (rapporto massa grassa/massa magra), il ritmo fame/sazietà e la termogenesi.
 
L'insulina è l’ormone anabolico per eccellenza, perché aumenta l’ingresso di glucosio nelle cellule quando la glicemia è troppo alta. Il cromo, potenziando l’effetto dell’insulina, avrebbe un effetto benefico sull’anabolismo proteico a livello muscolare: l’aumento della massa muscolare accelera il metabolismo basale e favorisce la diminuzione del grasso corporeo. 
 
Inoltre, intervenendo sul metabolismo dei grassi, il cromo è in grado di ridurre il tasso di colesterolo nel sangue e di prevenire i problemi cardiovascolari.
 
Che cosa succede se manca al nostro organismo?
 
Più in generale la carenza di cromo puo’ causare ipoglicemia, intolleranza allo zucchero, alterazioni del metabolismo degli zuccheri, grassi, proteine, iperglicemia, la carenza può indurre anche difficoltà a mantenere il peso corporeo, ridotta capacità di cicatrizzazione, scarsa resistenza alle infezioni.
 
Di quanto cromo abbiamo bisogno?
 
Nonostante la ricerca sulla necessità del cromo sia ancora scarsa, basandosi sui consumi derivanti da diete tipiche, le società alimentari in Germania, Austria e Svizzera, attualmente considerano adeguati i consumi giornalieri di 30-100 µg sia per gli adolescenti sia per gli adulti. Questo è in linea con le più recenti quantità alimentari consigliate dalla EU in 40 µg Cr3+ al giorno. I sondaggi alimentari mostrano che nella dieta di un europeo adulto sono contenuti in media tra i 60 µg (Germania) e i 160 µg (Svezia) di cromo al giorno.
 
Dato che il cromo si trova abbondantemente nei cibi, il nostro consiglio è quello di consumare una dieta varia e bilanciata.
 
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