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La cucina in Italia e nel mondo

La cucina italiana è una delle più conosciute e apprezzate all’estero e anche una delle più esportate e copiate in tutto il mondo. 

 
Alla base del modo di cucinare all’italiana ci sono due valori fondamentali: la varietà, risultato delle differenze storiche e climatiche che spezzettano il nostro paese e l’estrema semplicità, che rende unici anche i cosiddetti piatti “poveri”;
la maggior parte delle ricette tipiche italiane conta dai 4 agli 8 ingredienti, con una particolare attenzione alla qualità delle materie prime piuttosto che alla complessità del piatto.
 
Vi è mai capitato di scegliere la cucina italiana all’estero e di non riconoscerla? Questo accade perché soprattutto nei paesi anglosassoni si pensa che un piatto sia davvero apprezzabile solo quando è ricco d’ingredienti, per questo molto spesso è impossibile ordinare una semplice pasta al pomodoro o una pizza margherita!
 
Ma la vera cucina italiana è semplice, genuina, sana, creata scegliendo alimenti naturali, di qualità, cucinati da nonne, più che da chef, che hanno il compito secondario di nobilitare, abbellire e rendere più sofisticati piatti già deliziosi che trovano origine in una cucina umile e povera. 
 
 
Cosa e come si cucina nel mondo?
 
Dalla cucina e dalle tradizioni conviviali di un paese si possono cogliere molti aspetti della cultura e dei valori del suo popolo. Per questo motivo siamo fermamente convinti che assaggiare sia un ottimo modo di viaggiare! 
 
Di seguito è riportato il nostro “viaggio in pillole” attraverso le cucine più importanti del mondo… Salite a bordo! 
 
CUCINA CENTROAMERICANA - Al momento della scoperta dell’America erano già conosciute più di duecento varietà di mais che furono importate in Europa ed in seguito diffuse in Medio Oriente ad opera dei veneziani.
Gli elementi che costituiscono la base delle abitudini alimentari centroamericane sono ancor oggi mais, fagioli e pomodori, ingredienti alla base dei due piatti tipici di questo paese: le tortillas e i tamales.
Le tortillas, pane maya e azteco, farcite con salsiccia grigliata e guarnite con formaggio a cubetti ed insalata o presentate con carne insaporita con salsa di avocado, sono un versatile accompagnamento per ogni sorta di preparazione gastronomica; i tamales sono involtini di pasta di mais ripieni con ingredienti a piacere. Occorre però specificare che il vero piatto forte è a base di carne, stufata, bollita o grigliata: maiale alle arance o tacchino alle erbe aromatiche. Il contorno è a base di fagioli, bianchi, neri o rossi, cotti con riso, soffritti con aglio e cipolle. Elementi maya, indigeni, spagnoli, francesi e inglesi si mescolano felicemente in una cucina tropicale ricca ed originale con un gusto spiccato per i sapori piccanti.
 
 
CUCINA SUD-AMERICANA - In paesi come Argentina, Bolivia e Cile a causa delle dure condizioni ambientali dell’altopiano andino, le popolazioni incaiche hanno saputo sviluppare una straordinaria capacità di adattamento coltivando molteplici forme vegetali ricche di proteine e calorie. In Colombia ad esempio è possibile trovare più di un centinaio di tipi di patate, conservate utilizzando la tecnica del freddo naturale che non ne permette la degenerazione. In Brasile, il piatto forte è la feijoada, composto da lingua di manzo, carne secca e salsiccia di maiale bollite separatamente e stufate con fagioli neri: tutto ciò servito con riso, cavolo verde, manioca, peperoncino, succo di limone e fette di arancia. Il condimento più utilizzato è il peperoncino e un apporto fresco e nutriente per contorni e insalate è rappresentato dal cuore di palma. La frutta, infine, propone un tripudio di gusti: avocados, maracuja, papaye, manghi, noci di cocco, cedri, cherimoyas e banane.
 
CUCINA AFRICANA - Pur essendo l'Africa un Paese molto vasto, occorre riconoscere l'esistenza di una caratteristica alimentare comune a tutte le regioni: l'abbondante uso di salse e spezie. 
L'elevata povertà ha determinato una cucina basata su  pochi ingredienti di base, quali spezie, manioca, miglio e tapioca, questi ultimi due utilizzati nella preparazione delle polentine che, in sostituzione del pane, accompagnano i pasti.
Altro importante elemento di base di questa cucina è rappresentato dalle arachidi. Da esse si ricava l'olio, spesso utilizzato per le fritture e, tra le specialità più conosciute, ricordiamo il "mafe’" del Senegal, costituito da salsa di arachidi e pomodoro, carne di manzo, verdure e riso bianco.
 
CUCINA  GIAPPONESE - I piatti giapponesi rappresentano una vera e propria tentazione per occhi e palato e l’utilizzo delle spezie è ridotto per assaporare i gusti naturali dei cibi. 
Gli ingredienti fondamentali sono: il dashi brodo a base di pesce ed alghe secche; il mirin, un vino di riso dolce; il sake, vino di riso secco; la salsa giapponese ed il tofu, entrambi derivati dai semi di soia. 
 
 
CUCINA DEL SUD-EST ASIATICO - In paesi come Indonesia, Malesia, Tailandia e Vietnam a causa del clima l’alimentazione si basa essenzialmente sul riso. Si varia, infatti, dalla pasta di riso al dessert, dal pane di riso ai distillati alcolici. 
Tale cucina richiede tempi di preparazione molto lunghi: si pensi, ad esempio, al nuoc–mam, pesce fermentato in salamoia o salsa di pesce, che necessita di almeno tre anni di invecchiamento e che costituisce un condimento tradizionale sia per piatti a  base di carne che per quelli a base di verdure.
 
CUCINA ARABA - La cucina arabo-mediorientale ha le proprie radici nelle diverse tradizioni alimentari delle popolazioni che nei secoli si sono insediate sulle sponde orientali del Mediterraneo. Verdure, legumi e frutta sono gli elementi essenziali di questa cucina caratterizzata da un moderato uso di grassi e da un elevato utilizzo di spezie e di erbe aromatiche.
 
CUCINA INDIANA - Consideriamo nella nostra analisi i seguenti Paesi: India, Sri Lanka, Bangladesh, Pakistan. I principali piatti della cucina indiana sono: il chapati, un pane piatto non lievitato, il ghee, burro di bufalo, il masala secco o in salsina, arricchito da spezie ed erbe. In questo tipo di cucina le spezie costituiscono una componente fondamentale per l'esaltazione dei sapori, per la presentazione estetica dei piatti e per la conservazione dei cibi.
 
 
 
CUCINA GRECA - È forte e semplice, non raffinata, costituita perlopiù da ingredienti freschi: verdure, pesce, carne di montone e formaggio di capra, il tutto insaporito con delicato olio di oliva creato in un clima mite quasi tutto l’anno.
Tra le verdure troviamo: le melanzane, con cui si prepara la famosa mussaka, i pomodori e i cetrioli per l’ottima insalata greca impreziosita dalla feta e dalle olive nere.
Il pesce viene cucinato alla brace, così come gli spiedini di agnello da gustare intinti nello tzatziki, la salsa a base di yogurt. La cucina greca è una cucina gioiosa e saporita, spesso accompagnata dal caratteristico sapore di un bicchiere di retsina, lo splendido vino bianco greco.