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I capillari sono localizzati al termine delle vene e delle arterie. Sono vasi molto permeabili ed estremamente sottili e formano un fitto reticolo che permette lo scambio di nutrienti e ossigeno tra sangue e tessuti.
I capillari in evidenza, siano essi solo molto visibili o anche rotti e arrossati, rappresentano un disturbo diffuso e popolare che colpisce soprattutto le donne e che può avere origini e cause molto diverse.
La perdita di elasticità dei capillari è causa di tessuti meno ossigenati, di arrossamento del derma detto couperose e della comparsa di venuzze superficiali visibili specialmente sul viso e sulle gambe.
Fate attenzione e non sottovalutate il tema: il fenomeno della fragilità capillare non è solo un inestetismo cutaneo, ma è un vero e proprio disturbo.
Per quanto concerne le cause, la rottura dei capillari può dipendere da diversi fattori che vanno dall’età, alla reazione a farmaci corticosteroidi, dalla carenza di vitamina C, all’ereditarietà.
Fragilità capillari: le cause più diffuse
Per scoprire come prevenire i capillari rotti è fondamentale individuare le possibili cause scatenanti che possono far insorgere il problema.
Molto spesso la fragilità capillare può essere tramandata dai genitori ai figli secondo logiche genetiche, oppure può essere provocata da problemi di circolazione.
In altri casi i capillari rotti possono dipendere da squilibri ormonali, come nei periodi di gravidanza, durante l’assunzione della pillola anticoncezionale o altre cure ormonali a diversi dosaggi o di farmaci anticoagulanti.
Frequentemente, poi, il problema si acutizza durante la stagione molto calda, quando anche le gambe o le parti colpite dal disturbo dei capillari rotti vengono esposte ai raggi del sole, surriscaldando eccessivamente la parte e rallentando la circolazione complessiva.
In tantissimi altri casi, però, la fragilità capillare può derivare dalle cattive abitudini, come quella di eccedere nel consumo di alcool – che dilata vene e capillari – o di fumare troppo, sclerotizzando i tessuti e rendendoli fragili, nonché abbattendo l’assimilazione di vitamina C. Anche indossare frequentemente abiti fascianti, tacchi troppo alti e calzature costrittive, l’abitudine a fare bagni o docce bollenti può aumentare il rischio di questi disturbi.
Inoltre, una vita molto sedentaria, priva del giusto movimento, può impedire ai capillari di rimanere elastici e tonici e può, al contrario, facilmente favorire il loro indurimento, facendoli assottigliare e, infine, portandoli alla rottura.
Non da ultimo, una eccessiva dilatazione dei capillari può portare alla comparsa di varici e rendere i capillari molto fragili, sottili e delicati, pronti a rompersi in caso di pressione alta o di traumi.
Come prevenire o ridurre la fragilità capillare?
Così come le cause, anche i rimedi sono molteplici e, alcuni, davvero molto facili da mettere in pratica nella vita di tutti i giorni.
Il primo, senza dubbio, è quello di curare l’alimentazione optando per una dieta sana ed equilibrata che eviti le situazioni di sovrappeso o di troppo carico del sistema circolatorio.
Eliminate cibi molto salati, troppo conditi e insaccati. Basta con bevande gassate e caffè in abbondanza.
All’interno della dieta quotidiana, invece, fate spazio alle seguenti vitamine:
• la vitamina C che abbassa la pressione.
La si trova in agrumi, ribes nero, verdure a foglia scura (spinaci), pomodori, kiwi.
• la vitamina D se carente può alzarsi la pressione.
La vitamina D viene sintetizzata dall’organismo per azione della luce solare.
Tra i cibi, ne sono ricchi l’olio di fegato di merluzzo, il burro e le acciughe.
• le vitamine B6, B12 e B9 (acido folico) aiutano a prevenire l’arteriosclerosi perché sono in grado di abbassare i livelli di omocisteina nel sangue.
Questo aminoacido è stato infatti messo in relazione, se presente in grandi concentrazioni,
con la formazione della placca aterosclerotica.
La vitamina B6 è presente in pesce, uova, cereali integrali, germe di grano, frutta secca, lievito di birra, legumi; la vitamina B12 si trova in fegato, uova, pesce, latte e derivati; di vitamina B9 sono ricchi cavoli, fagioli, arance e lievito di birra.
• la vitamina E, grazie alla sua azione antiossidante contro i radicali liberi, contribuisce a prevenire le placche aterosclerotiche e abbassa i livelli di colesterolo nel sangue.
Presente in grandi quantità in mandorle, noci, oli vegetali crudi, olive, albicocche e olio di nocciolo di albicocca, oltre che nell’olio di canapa.
Gli integratori alimentari della Solgar, altamente qualificati e accuratamente selezionati, ancora una volta ci vengono in aiuto nei casi di carenza di queste sostanze.
Gli integratori Solgar sono destinati ad integrare la dieta normale quando si dovesse presentare l’aumentato fabbisogno di uno specifico nutriente.
Considerate, infine, che la fragilità capillare è molto legata alla sedentarietà. Non servono grandi sforzi: una breve camminata, proprio per sgranchirsi le gambe, praticata regolarmente e un po’ di esercizio fisico due volte alla settimana sono già un ottimo primo passo per contrastare la fragilità capillare e ritrovare una pelle sana e senza inestetismi.