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Tutto quello che c'è da sapere sulle Fave

 

Dall’antichità fino al secolo scorso le fave hanno costituito una delle principali basi proteiche alimentari di molte popolazioni di area mediterranea e medio-orientale. Le fave contengono infatti elevate percentuali di proteine, carboidrati, vitamine e minerali come ferro, potassio, calcio e fosforo. Hanno un bassissimo contenuto glucidico per questo sono particolarmente indicate per diabetici e per chi soffre di iperglicemia. Sono inoltre ricche di acqua e fibre e poverissime di grassi che ne fanno un un cibo ipocalorico con ottimi benefici sulla salute di grandi e piccini. Come per molti ortaggi, anche le fave cambiano le proprietà nutrizionali una volta cotte o essiccate, per questo è preferibile consumarle fresche e crude. 

I principali vantaggi riconosciuti a questo legume sono legati alla ricca quantità di ferro posseduto, risorsa fondamentale per la produzione dei globuli rossi e per il trasporto dell’ossigeno nel sangue. Oltre al ferro contiene preziose vitamine del gruppo B, come la vitamina B1, conosciuta anche con il nome di tiamina essenziale per il funzionamento del sistema nervoso e del metabolismo digestivo nonché dell’apparato cardiocircolatorio. Grazie alla vitamina B1 e alle sue fibre le fave sono infatti ottime alleate nella lotta al colesterolo cattivo, stabilizzandone i livelli nel sangue.
Le fave sono anche un’importante fonte vegetale di acido folico che aiuta il corpo a integrare i livelli di energia e mantenerli più a lungo.
Nella Fava è contenuta la ledovopa, una sostanza chimica usata un precursore implicato nella trasmissione nervosa e nel funzionamento celebrale. Tra i nutrienti benefici presenti nelle fave non dobbiamo dimenticare la vitamina A, che ci aiuta a mantenere la pelle in salute e a renderla luminosa.
 Le incredibili proprietà delle Fave non valgono, purtroppo, per chi soffre di favismo, una parziale o totale assenza di un enzima normalmente contenuto nei globuli rossi. Per questi soggetti dopo 12-48 ore dall'assunzione di fave fresche si manifestano reazioni avverse anche gravi.

Le Fave in cucina:
Come per molti legumi le fave possono essere conservate sia essiccate che congelate. A differenza di fagioli, ceci, lenticchie alle vitamine e sali minerali. Se consumate crude basterà aprire il baccello, estrarre il seme etc. le fave però possono essere consumate anche fresche mantenendone intatte proprietà legate ed eliminare la pellicola che lo racchiude, il cosiddetto tegumento. Vediamo qualche ricetta gustosa e leggera con questi speciali legumi!

Falafel di Fave

Ingredienti:
Fave secche 500 gr
Cipolle 1
Aglio 1 spicchio
Prezzemolo 10 g
Pepe nero q.b.
Cumino 1 g
Cardamomo 2 g
Sale 5 g
Bicarbonato 2 g
Acqua 35 g
Farina 20 g

Per preparare i falafel di fave ponete le fave in una ciotola con acqua fredda e lasciatele in ammollo per una notte. Il giorno dopo scolatele e asciugatele. Ponete successivamente in un mixer insieme ad uno spicchio di aglio, la cipolla tagliata e il prezzemolo. Frullate fino ad ottenere un composto omogeneo e ben compatto. Sciogliete il bicarbonato nell’acqua e aggiungetelo al composto. Aromatizzatelo quindi con il mix di spezie preparato con cumino e cardamomo. Come ultimo passaggio unite la farina e frullate ancora per qualche istante. Nel frattempo scaldate l’olio e portatelo alla temperatura massima di 180°. Con un cucchiaino prendete l’impasto, e versatelo direttamente nell’olio caldo, rigirate i falafel di tanto in tanto e toglieteli quando saranno dorati. Scolateli su un foglio di carta assorbente e se preferite salateli leggermente. Serviteli caldi.